Iniziato il nuovo anno il mondo assicurativo è pronto a continuare la sua corsa all’innovazione – non solo nelle tecnologie, quanto nel suo ruolo socio-economico sempre più centrale per il sistema Paese.
Gli assicuratori come “rete di sicurezza finanziaria”
Infatti uno dei principali trend del 2024 sarà il ruolo del settore assicurativo come “rete di sicurezza finanziaria della società”, che sta crescendo a causa dell’aumento della criminalità informatica, dei cambiamenti climatici e dell’instabilità finanziaria e politica.
Nel 2024 più che mai gli assicuratori si troveranno ad affrontare grandi criticità sulla cyber-sicurezza dei fornitori e negli snodi più vulnerabili delle supply chain. Ciò è dovuto all’aumento del rischio, agli audit di sicurezza sempre più stringenti e alle pressioni normative. Per affrontare queste sfide, gli assicuratori devono orientarsi verso sforzi di trasformazione proattivi che diano forte priorità alla prevenzione delle perdite piuttosto che alla mera reazione ai rischi. La necessità di aumentare le misure di sicurezza, non solo cyber, è diventata fondamentale. Gli assicuratori devono disporre di processi consolidati per salvaguardare in modo proattivo le potenziali minacce, garantendo la sicurezza dei dati dei clienti.
Una responsabilità sempre più sociale
Gli assicuratori possono produrre un bene sociale ancora maggiore assumendosi la responsabilità sociale di mitigare la gravità dei sinistri e di ridurre le lacune di protezione nei settori vita e danni nei mercati globali. In Italia come in molti Paesi esiste un significativo gap di protezione, in cui una rilevante quota delle aziende non ha accesso alla copertura assicurativa. Gli assicuratori hanno un compito fondamentale per ridurre questo gap.
Il cliente al centro
Il passaggio a un modello aziendale più incentrato sul cliente richiederà l’adozione di tecnologie avanzate e cambiamenti nella cultura aziendale per ridurre al minimo le interazioni isolate e aumentare l’accesso ai dati dei clienti.
Un modello di coinvolgimento digitale innovativo diventa importante per offrire ai clienti una migliore esperienza d’uso e, per essere incentrato sul cliente, ha bisogno di un quadro tecnologico moderno che lo sostenga. L’apprendimento automatico e l’intelligenza artificiale devono essere sfruttati per fornire al cliente informazioni utili.
AI generativa
Per raggiungere questo livello di trasformazione “customer-centric” sono necessarie tecnologie come l’AI generativa, pronta a rivoluzionare il settore assicurativo, ad esempio, con la sua integrazione nell’interfaccia con l’utente per migliorare l’esperienza e ottenere efficienza operativa.
L’apprendimento automatico fornisce informazioni utili agli agenti attraverso i canali digitali dell’assicurazione e la modellazione predittiva può predefinire il carico di lavoro operativo. Per i dirigenti di compagnie assicurative dei Lloyd’s di Londra le principali opportunità tecnologiche sono il miglioramento dell’efficienza operativa, il processo decisionale, l’esperienza del cliente e lo sviluppo dei prodotti, con una ricerca e consultazione dei documenti più veloce e snella, il calcolo dei prezzi e la sottoscrizione delle polizze, la gestione dei sinistri, l’onboarding, il marketing e le comunicazioni con i clienti.
La crisi climatica
Poiché il clima continua ad essere tra le principali crisi, le aziende devono adottare politiche per affrontarla. Così diventa sempre più urgente sviluppare nuove polizze ambientali, poiché il cambiamento climatico altera i modelli meteorologici globali e richiede nuove forme di protezione.
Con la crescente possibilità che si verifichino danni catastrofici devastanti con conseguente rincaro sulle polizze, le compagnie sono chiamate ad adeguare i premi per far fronte al crescente aumento dei sinistri. Inoltre, gli assicuratori sono in cerca di nuove risorse per far fronte al volume di denunce di sinistri di aziende colpite dalle avverse condizioni meteorologiche.
PCA è pronta ad affrontare il 2024 forte della sua tradizione di innovazione nel settore assicurativo e soprattutto portando quella “cultura del rischio” che è essenziale per adottare efficaci strategie di protezione e trasformare il rischio in opportunità.