Le aziende con sede legale in Italia o all’estero, ma con una presenza operativa stabile sul territorio italiano, dovranno obbligatoriamente stipulare assicurazioni contro i rischi catastrofali. È una delle novità della legge di bilancio 2024 attualmente in discussione. Se fosse approvata, la norma prevede che questa questa assicurazione coprirà danni causati da eventi come terremoti, inondazioni, eruzioni vulcaniche, bradisismo, frane, alluvioni e straripamenti. Le aziende che non rispettano questo obbligo saranno soggette a sanzioni. Inoltre, la mancata adesione influenzerà negativamente l’assegnazione di contributi, sovvenzioni o incentivi finanziari dal bilancio statale, incluso quelli previsti in caso di calamità e disastri.
COSA PREVEDE LA PROPOSTA DI BILANCIO 2024
Nella proposta di bilancio 2024 si interviene anche nel settore assicurativo imponendo alle aziende, sia quelle italiane sia quelle straniere operative in Italia e iscritte al Registro delle imprese ai sensi dell’articolo 2188 del Codice civile, di sottoscrivere entro il 31 dicembre 2024 polizze assicurative che coprano i danni agli immobili e ai loro contenuti, ai terreni e ai beni strumentali materiali, causati direttamente da calamità naturali e catastrofi che avvengono sul suolo nazionale. Così come viene specificato, l’obbligo assicurativo si riferisce ad eventi quali: sismi, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni. Si sottolinea inoltre che la mancata adesione all’obbligo assicurativo influisce sulla distribuzione di contributi, sovvenzioni o incentivi finanziari provenienti dal bilancio dello Stato. Questo vale anche per quelli destinati specificamente a situazioni di calamità e disastri naturali.
IL DIVARIO CON L’EUROPA
Le ricerche principali condotte in Europa, mirate a valutare il gap nell’assicurazione, rivelano che l’Italia e la Grecia si attestano sui livelli più alti. Ciò si basa sulla considerevole esposizione ai rischi e sulla limitata diffusione delle assicurazioni, tenendo conto delle perdite economiche e della corrente esposizione al rischio di disastri naturali (in termini di frequenza, esposizione e vulnerabilità).
Dal 1980 al 2021, solo un quarto dei danni è stato coperto dalle assicurazioni:. iIl gap più ampio nella protezione assicurativa per determinati rischi si è verificato soprattutto per i terremoti in Italia (dove il 98% dei danni non è stato assicurato), per le alluvioni in Germania (con il 75% dei danni non assicurati) e in Italia (97% dei danni non assicurati). TaliQuesti casi rappresentano circa il 45% dei sinistri non assicurati in Europa nel periodo considerato. Il terremoto è l’evento con la maggiore carenza di copertura assicurativa, seguito da alluvioni, incendi e tempeste.
Mentre l’Emilia- Romagna deve ancora riprendersi dai recenti danni climatici, simili situazioni hanno colpito alla fine del 2022 Ischia e le Marche e prima ancora il Cesenate con le scosse sismiche. Questi eventi hanno riportato all’attenzione le preoccupanti statistiche del nostro deficit assicurativo. Secondo l’ANIA, poco più della metà delle abitazioni italiane sono protette contro l’incendio, ma meno del 5% dispone di una copertura assicurativa aggiuntiva per calamità naturali. Fino all’anno scorso, solo 1,4 milioni di polizze erano state stipulate per rischi come terremoti (579mila), alluvioni (275mila) o entrambi (496mila), nonostante più del 70% delle case nel Paese siano esposte a significativi rischi, spesso legati ai cambiamenti climatici.
UN PASSO IMPORTANTE PER AFFERMARE LA CULTURA DEL RISCHIO
Questo provvedimento rappresenta una forma iniziale di sensibilizzazione al rischio, che dovrebbe indurre le aziende a una consapevole conoscenza dell’area geografica e della struttura in cui hanno sede, per dotarsi degli strumenti assicurativi minimi indispensabili – allo stesso tempo questo contribuendo a diffondere, rafforzare e attuare la cultura del rischio che PCA porta avanti da oltre 35 anni.
PCA supporta il proprio Cliente nella valutazione del rischio ambientale correlato all’esercizio della propria attività, tramite un approfondito checkup ed una consulenza analitica, che consente di raggiungere una corretta consapevolezza e di trasferire il rischio attraverso la stipula di assicurazioni tailor-made.
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