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Il GAP assicurativo italiano contro le catastrofi naturali: una sfida e un’opportunità per le imprese

Nell’ultimo anno, l’Italia ha registrato ben 351 eventi meteorologici estremi, con un incremento del 485% in soli dieci anni. Questo dato allarmante evidenzia la crescente esposizione del nostro Paese ai rischi derivanti dai cambiamenti climatici. Tuttavia, nonostante questa realtà sempre più tangibile, l’Italia si trova in una posizione di grave ritardo per quanto riguarda la copertura assicurativa contro le catastrofi naturali. Dopo la Grecia, l’Italia è il Paese europeo con il maggior divario tra l’esposizione alle calamità naturali e l’entità della relativa copertura assicurativa. Le statistiche dell’Ivass confermano che solo una percentuale ridotta dei premi dei rami danni si riferisce alla protezione contro i rischi fisici, una quota già di per sé modesta nel confronto europeo e internazionale.

Le cause del gap assicurativo: ostacoli e sfide

Questo ritardo nell’adozione di coperture assicurative contro i rischi naturali ha radici profonde sia dal lato della domanda che dell’offerta. Dal lato della domanda, i principali ostacoli includono la bassa consapevolezza dei rischi reali, la scarsa conoscenza dei prodotti assicurativi disponibili, la complessità dei contratti assicurativi, la percezione di prezzi elevati per le polizze e l’aspettativa errata di un intervento pubblico risarcitorio in caso di catastrofi, quando in realtà i rimborsi statali si fermano mediamente al 10% dei danni. Dal lato dell’offerta, le compagnie assicurative si trovano a fronteggiare la rara ma potenziale gravità degli eventi, che possono generare perdite molto concentrate, la complessità nella modellazione dei rischi, accentuata dai cambiamenti climatici in atto, e la ridotta mutualità e le situazioni di selezione avversa, che spingono ad aumentare i prezzi delle polizze.

Le novità del 2025: opportunità e sfide per le imprese

Il 2025 porta con sé alcune importanti novità nel panorama assicurativo italiano contro le catastrofi naturali. Dal 31 marzo 2025 (data ancora da confermare) scatterà l’obbligo per tutte le imprese di stipulare un’assicurazione contro i danni da calamità naturali ed eventi catastrofali, per terreni, fabbricati, impianti, macchinari e attrezzature industriali e commerciali iscritti a bilancio. Inoltre, il Governo sta lavorando per estendere l’obbligo di assicurazione contro i rischi naturali anche alle abitazioni private. Queste misure rappresentano un passo importante verso la riduzione del gap assicurativo, ma portano con sé anche nuove sfide per le imprese.

Le implicazioni per le aziende: rischi e opportunità

L’introduzione dell’obbligo assicurativo rappresenta un cambiamento significativo per il tessuto imprenditoriale italiano. Da un lato, impone un nuovo costo alle aziende in un momento economico già complesso. Dall’altro, offre l’opportunità di migliorare la resilienza aziendale di fronte ai rischi naturali sempre più frequenti e intensi. Le imprese dovranno valutare attentamente la propria esposizione ai rischi naturali, comprendere le nuove offerte assicurative che si svilupperanno sul mercato e integrare la gestione del rischio catastrofale nelle proprie strategie aziendali.

Il ruolo cruciale dei broker assicurativi

In un contesto di crescente incertezza e complessità, il ruolo dei broker assicurativi come PCA Broker diventa cruciale, soprattutto per quanto riguarda la gestione dei rischi catastrofali. I broker possono offrire un supporto fondamentale alle aziende nella comprensione e gestione dei rischi legati a eventi naturali estremi e catastrofi, che stanno diventando sempre più frequenti e intensi a causa dei cambiamenti climatici. Grazie alla loro indipendenza e profonda conoscenza del mercato, i broker sono in grado di analizzare in modo approfondito l’esposizione specifica di ogni impresa ai rischi catastrofali, andando oltre le soluzioni standardizzate. Possono sviluppare strategie di gestione del rischio su misura, che tengano conto delle peculiarità di ciascuna azienda in relazione ai pericoli naturali del territorio.

Oltre alla scelta e gestione delle polizze, i broker forniscono consulenza specializzata nell’identificazione e valutazione dei rischi catastrofali, nell’implementazione di strategie di mitigazione e nella gestione efficace di eventuali sinistri causati da eventi naturali estremi. Infatti PCA Broker si distingue come “Consultative Broker“, offrendo un approccio olistico alla gestione del rischio che va oltre la semplice intermediazione assicurativa. Attraverso l’iniziativa Gavio Global Risk Solutions, PCA amplia ulteriormente l’offerta, proponendosi come partner a 360° nella gestione dei rischi aziendali, con un focus particolare sulle soluzioni tailor-made per affrontare le sfide poste dai rischi catastrofali nell’attuale contesto climatico e socio-economico.

La “volta buona”?

Il gap assicurativo italiano contro le catastrofi naturali rappresenta una sfida significativa, ma anche un’opportunità di crescita e innovazione per il mercato assicurativo e per le imprese. L’introduzione di nuovi obblighi potrebbe catalizzare lo sviluppo di prodotti più sofisticati e adatti alle esigenze del tessuto produttivo italiano. Le aziende che sapranno affrontare proattivamente questa sfida, avvalendosi della consulenza di broker specializzati, potranno non solo proteggersi meglio dai rischi, ma anche trasformare questa necessità in un vantaggio competitivo, dimostrando resilienza e lungimiranza in un contesto economico e ambientale sempre più incerto.

PCA supporta il proprio Cliente nella valutazione dei principali rischi climatici, tramite un approfondito checkup ed una consulenza analitica, che consente di raggiungere una corretta consapevolezza e di trasferire il rischio attraverso la stipula di assicurazioni tailor-made.

Per scoprire la nostra storia di innovazione e assistenza su misura del Cliente, vi invitiamo a consultare la nostra presentazione.

Siamo sempre a vostra disposizione per una valutazione preventiva del rischio della vostra azienda: basta solo contattarci.Grazie per l’attenzione!

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