Il grande cambiamento in atto nell’automotive
Le evoluzioni della tecnologia rivoluzionano anche il settore automotive, introducendo idee, strumenti e comportamenti talmente nuovi per il settore, da produrre un cambiamento generazionale come mai questo mercato aveva visto prima. L’automotive non è solo tecnologia: è anche un fattore sociale, una questione di stile e di moda, di comportamenti di portata mondiale. Dopo aver esaminato le trasformazioni che coinvolgono il settore ferroviario, ci occupiamo qui delle nuove tendenze fondamentali in atto in questo mercato.
Dai clienti che acquistano le polizze ai prodotti sottoscritti, da ciò che viene assicurato ai canali attraverso i quali vengono distribuiti i prodotti e ai tipi di reclami che saranno avanzati: il cambiamento è più certo che mai. Quando si verificò la prima fatalità che ha coinvolto un’auto elettrica Tesla in modalità “pilota automatico” di Tesla, 2 già si posero le domande strategiche ancora oggi valide (e in attesa di risposta!): chi (o cosa) è in definitiva responsabile: il conducente, l’auto o il software?
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SENZA LIMITI: IL GRANDE CAMBIAMENTO IN ATTO NELL’AUTOMOTIVE
Le economie di oggi stanno cambiando radicalmente, innescate dallo sviluppo nei mercati emergenti, dall’aumento accelerato di nuove tecnologie, dalle politiche di sostenibilità e dalle mutevoli preferenze dei consumatori in merito alla “proprietà”: il caso della musica è perfetto. La digitalizzazione ha fatto sì che scomparissero i tradizionali supporti, prima analogici e poi digitali, sconvolgendo il mercato della produzione musicale e diffondendo nuovi comportamenti di consumo. Spotify e lo streaming online e mobile è diventato il nuovo standard.
La digitalizzazione, l’aumento dell’automazione e i nuovi modelli di business hanno rivoluzionato altri settori e l’industria automobilistica non farà eccezione. Queste forze stanno dando origine a cinque tendenze dirompenti della tecnologia nel settore automobilistico: la maggior parte degli esperti del settore concordano sul fatto che queste cinque tendenze si rafforzeranno a vicenda, accelerando ulteriormente i processi di cambiamento dell’industria automobilistica.
- NUOVI MODELLI DI BUSINESS
Chi l’ha detto che l’innovazione ha un costo per i produttori? Si affermano nuovi modelli di business “win-win”, guidati dalla mobilità condivisa, dai servizi di connettività e aggiornamenti continuo delle funzionalità. I nuovi modelli di business potrebbero ampliare i ricavi del settore automobilistico di circa il 30%, aggiungendo fino a 1,5 trilioni di dollari.
Pertanto il fatturato del settore automobilistico aumenterà e si diversificherà in modo significativo verso servizi di mobilità on-demand e servizi basati sui dati. Questo potrebbe creare fino a 1,5 trilioni di dollari – o il 30 percento in più – in un potenziale di entrate aggiuntivo nel 2030, rispetto a circa 5,2 trilioni di dollari da vendite di auto tradizionali e prodotti / servizi post-vendita, in aumento del 50 percento da circa 3,5 trilioni di dollari nel 2015.
- NUOVE VENDITE
Chi l’ha detto che non si venderanno più auto? Nonostante lo spostamento verso la mobilità condivisa, dove l’acquisto dell’auto è sempre più affiancato dal car sharing, le vendite di veicoli continueranno a crescere, ma probabilmente a un tasso inferiore di circa il 2% all’anno.
Un’analisi dettagliata suggerisce che le aree con la base più ampia di veicoli sono proprio il terreno più fertile per questi nuovi servizi di mobilità condivisa e molte città e periferie dell’Europa e del Nord America si stanno già adattando a questo cambiamento. I nuovi servizi di mobilità possono comportare un calo delle vendite di veicoli privati, ma questo calo è probabilmente compensato dall’aumento delle vendite di veicoli condivisi che devono essere sostituiti più spesso a causa di un maggiore utilizzo e dell’usura correlata.
Ecco due nuove fonti di rischio che vanno incluse nelle strategie delle compagnie assicurative: le flotte dei veicoli a noleggio sono una nuova realtà imprenditoriale che porta con sé nuove richieste assicurative, perché – banalmente – la mobilità condivisa cambia i comportamenti dei suoi clienti e perciò cambia il consumo dei veicoli, ponendo nuove esigenze.
- I NUOVI CONSUMATORI
Come cambiano i consumatori! Appunto: il comportamento dei consumatori sta cambiando: l’inasprimento della regolamentazione e le scoperte tecnologiche contribuiscono a un cambiamento fondamentale nel comportamento della mobilità privata.
Ma anche la mobilità industriale cambia, perché la nuova moda è quella di includere nella vendita online di prodotti anche la loro consegna. Di conseguenza, il tradizionale modello di business della vendita di automobili sarà modificato da una domanda crescente anche di veicoli ad uso industriale e da una serie di disincentivi all’uso dei veicoli privati in ambienti urbani densamente popolati.
Oggi i consumatori usano le loro auto come veicoli multiuso, sia che si rechino da soli per andare al lavoro o che portino tutta la famiglia in spiaggia. In futuro, potrebbero desiderare la flessibilità per scegliere la soluzione migliore per uno scopo specifico, on-demand e tramite i loro smartphone.
- LE AUTO A GUIDA AUTONOMA
Fa tutto l’auto! Una volta risolti i problemi tecnologici e definito il quadro legislativo, fino al 15% delle nuove auto vendute nel 2030 potrebbe essere a completa guida autonoma.
È improbabile che veicoli completamente autonomi siano commercialmente disponibili prima del 2020. Nel frattempo, i sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) svolgeranno un ruolo cruciale nella preparazione di legislatori, consumatori e società per l’adozione a medio e lungo termine delle automobili a guida autonoma.
L’introduzione sul mercato dei sistemi ADAS ha dimostrato che le principali sfide che impediscono una più rapida penetrazione del mercato sono i prezzi, la comprensione del consumatore e le questioni di sicurezza. Una volta affrontate queste sfide, i veicoli autonomi offriranno un enorme valore ai consumatori (ad esempio, la possibilità di lavorare mentre si fa il pendolare o la comodità di utilizzare tranquillamente i social media o di guardare film mentre viaggiano…).
- LE AUTO ELETTRICHE
Elettrico sì, ma piano! I veicoli elettrici stanno diventando fattibili e competitivi; tuttavia la loro adozione varierà fortemente a livello locale.
Regolamentazioni più rigide in materia di emissioni, minori costi delle batterie, infrastrutture di ricarica maggiormente disponibili e una crescente accettazione da parte dei consumatori creeranno nuovi e forti impulsi per la penetrazione di veicoli elettrificati (ibridi, plug-in, batterie elettriche e celle a combustibile). La velocità di adozione sarà determinata dall’interazione tra la spinta del consumatore (in parte guidata dal costo d’acquisto) e la spinta normativa, che varierà fortemente a livello regionale e locale.
Nel 2030, la quota di veicoli elettrificati potrebbe variare dal 10% al fino 50% delle vendite di nuovi veicoli. I tassi di adozione saranno più elevati nelle città densamente sviluppate con rigide normative sulle emissioni e incentivi per i consumatori (agevolazioni fiscali, parcheggi speciali e privilegi di guida, prezzi scontati dell’energia elettrica eccetera). Viceversa la penetrazione delle vendite sarà più lenta nelle piccole città e nelle aree rurali con livelli inferiori di infrastrutture di ricarica e una maggiore dipendenza dal campo pratica.
PCA, proprio per le sue caratteristiche di curiosità e attenzione all’innovazione, è molto attenta anche alle nuove frontiere della mobilità, sia dal lato tecnologico, ma soprattutto dal lato assicurativo, perché ogni innovazione comporta rischi che vanno individuati, mappati e gestiti – per poi trasformarli in opportunità di business. Pertanto siamo a vostra disposizione per continuare e approfondire la conversazione su questi temi – per la crescita in sicurezza delle vostre aziende.