Il climate change è oramai una realtà. L’aumento delle concentrazioni di gas serra nell’atmosfera ha portato all’intensificazione di eventi climatici estremi, alla variazione anomala delle precipitazioni e all’aumento di fenomeni imprevedibili. Insomma, alluvioni e tempeste hanno iniziato a interessare aree geografiche che erano considerate sicure. Il trend è globale e l’industria assicurativa sta rafforzando l’attenzione sul tema per poter modulare le strategie a lungo termine in relazione a rischi sempre più imprevedibili e, allo stesso tempo, cogliere le opportunità che si dovessero aprire.
L’uragano Dorian che ha imperversato alle Bahamas costerà all’industria assicurativa almeno 25 miliardi di dollari secondo le stime di Ubs e, nel peggiore dei casi, potrebbe spingersi fino a 40 miliardi. Abbiamo parlato qui dei danni economici del climate change per ulteriori dati e approfondimenti.
Ma il conto dei danni catastrofali potrebbe salire ulteriormente, e non solo a causa della stagione degli uragani alle porte che, nel 2017, con Harvey, Irma e Maria è costata oltre 140 miliardi.
In Italia finora i danni catastrofali hanno rappresentato uno dei tanti oneri dei gruppi assicurativi operanti nel Paese, ma non il principale.
Le motivazioni, al di là del ricorso alla riassicurazione, sono sostanzialmente due: da un lato, nonostante il nostro territorio sia esposto a elevati rischi sismici e idro geologici, non ha finora subito ciclicamente una stagione di uragani come invece avviene in altre aree del mondo; dall’altro il Paese è storicamente sotto assicurato, soprattutto per quanto riguarda le case private (solo il 2% delle abitazioni ha una copertura apposita anche se il 78% delle case, secondo i dati di Ania, è esposto al rischio catastrofale).
Ma, forti anche dell’aumento della sensibilità rispetto alle tematiche relative al cambiamento climatico, le assicurazioni stanno rafforzando la propria posizione sul tema attraverso politiche di riduzione delle emissioni e campagne di impegno per la mitigazione dei cambiamenti climatici; attività di sensibilizzazione sulla cultura del rischio e, infine, la commercializzazione di prodotti dedicati.
Le coperture di responsabilità per danno ambientale di PCA sono strutturate per garantire indistintamente tutte le tipologie di inquinamento, accidentale e graduale, con una copertura totale per i costi sostenuti
Inoltre PCA ha strutturato un prodotto di “Assistenza al cliente” in caso di evento ambientale, utilizzando i principali esperti del settore che affiancheranno i nostri clienti nella gestione dei Sinistri. Questo nuovo ed innovativo impianto di polizza prende il nome di “INQUINAMENTO 360°”.
PCA supporta il proprio Cliente nella valutazione del rischio ambientale correlato all’esercizio della propria attività, tramite un approfondito checkup ed una consulenza analitica, che consente di raggiungere una corretta consapevolezza e trasferire eventualmente il rischio attraverso la stipula di un’assicurazione tailor-made.
Per conoscere in dettaglio la nostra consulenza strategica e i nostri servizi innovativi, vi invitiamo a consultare la nostra presentazione: link di download
Siamo sempre a vostra disposizione per una valutazione preventiva del rischio della vostra azienda: basta contattarci.
Vi invitiamo anche a seguire anche il nostro profilo Twitter per seguire le innovazioni e i trend di sviluppo per il mercato delle assicurazioni.
Grazie per l’attenzione e la lettura!