Negli ultimi anni i veicoli elettrici o ibridi e i carburanti puliti sono diventati progressivamente sempre più disponibili, ma gli impatti ambientali sono ancora da superare. È necessario un cambiamento fondamentale verso la sostenibilità nel modo in cui muoviamo persone e merci. L’UE ha reso noti alcuni dati interessanti sul trasporto su strada che definiscono uno scenario molto chiaro, ma allo stesso tempo anche molto complesso.
I DATI SUL TRASPORTO STRADALE IN EUROPA
Il settore del trasporto su strada è in corsa per raggiungere abbastanza velocemente gli obiettivi fissati dal Green Deal europeo. Dopo un periodo di crescita costante delle emissioni di gas serra del settore dei trasporti dell’UE dal 2013 al 2019, le emissioni nocive sono diminuite notevolmente nel 2020 a causa della diminuzione dell’attività durante la pandemia COVID-19, e Questo trend perdura anche nel “new normal”.
Alcuni dei dati più importanti:
- Dopo un leggero aumento nel periodo 2017-2019, le emissioni medie di CO2 delle autovetture nuove immatricolate nell’UE, in Islanda e in Norvegia nel 2021 sono state inferiori del 12% rispetto al 2020. Si tratta di gran lunga della maggiore diminuzione annuale delle emissioni dall’inizio del monitoraggio nel 2010. È l’effetto dell’impennata delle immatricolazioni di veicoli a zero e basse emissioni, che hanno raggiunto l’11,6% del parco auto nel 2020.
- Dopo un calo costante tra il 2012 e il 2017 e un leggero aumento tra il 2017 e il 2019, le emissioni medie di CO2 dei nuovi furgoni sono diminuite di quasi il 2% nel 2020.
- Il 2022 ha visto un aumento significativo dell’adozione di auto e furgoni elettrici nell’UE-27. Le immatricolazioni di auto elettriche per l’anno sono state quasi 1.729.000, in aumento rispetto alle 1.061.000 del 2021.
- L’intensità delle emissioni dei carburanti per il trasporto stradale è diminuita del 3,3%, soprattutto grazie all’aumento dell’uso dei biocarburanti, tra il 2010 e il 2020.
LO SCENARIO ATTUALE
Milioni di auto, furgoni, camion e autobus spostano persone e merci sulla vasta infrastruttura di trasporto stradale europea. Nonostante il passaggio ai veicoli elettrici negli ultimi anni, la maggior parte dei veicoli nell’UE è ancora alimentata a benzina e diesel. I trasporti contribuiscono a circa un quarto delle emissioni di gas serra dell’UE. Tre quarti di queste provengono dal trasporto su strada.
Anche l’inquinamento acustico genera un impatto grave e spesso sottovalutato sulla salute di chi vive o lavora in prossimità di strade principali. La crescente dipendenza dal trasporto su strada e l’espansione delle reti stradali hanno un notevole impatto sulla biodiversità, riducendo e separando le aree naturali e limitando la capacità di movimento e migrazione della fauna selvatica. Le strade d’Europa sono ancora molto trafficate. Il trasporto di autovetture è aumentato del 18% tra il 2000 e il 2019, mentre il trasporto di merci su strada è aumentato del 31% tra il 2000 e il 2019.
Le auto elettriche, i motori efficienti e i carburanti più eco-sostenibili non riusciranno a mitigare da soli gli impatti negativi del trasporto su strada. Un trasporto stradale meno inquinante può essere realizzato solo nell’ambito di un sistema di mobilità sostenibile, con un’attenzione particolare al trasporto pubblico e a modalità di trasporto più ecologiche, come la ferrovia o la bicicletta.
I MOTORI SONO PIÙ EFFICIENTI, MA CI SONO PIÙ VEICOLI IN CIRCOLAZIONE
L’aumento dei volumi di trasporto ha fatto crescere significativamente le emissioni del trasporto stradale in Europa negli ultimi due decenni. Le emissioni totali di gas serra prodotte sia dalle autovetture che dai veicoli commerciali pesanti sono aumentate in Europa, nonostante la migliore efficienza dei motori e l’uso di biocarburanti.
Secondo i dati dell’AEA, dal 2000 al 2019 le emissioni di CO2 delle autovetture nei 27 Stati membri dell’UE sono aumentate del 5,8% e quelle dei veicoli commerciali pesanti del 5,5%.
La ragione principale dell’aumento totale delle emissioni di auto e camion è l’aumento dei volumi di trasporto, che è stato solo parzialmente compensato da una migliore efficienza dei carburanti e dall’uso di biocarburanti.
LA TRANSIZIONE AI VEICOLI ELETTRICI
I veicoli elettrici svolgono un ruolo fondamentale nella riduzione delle emissioni di gas di scarico dei trasporti e nel raggiungimento degli obiettivi definiti nel Green Deal europeo. Nell’UE si è registrato un aumento costante delle immatricolazioni di nuove auto elettriche, dalle 700 unità nel 2010 all’11% delle autovetture di nuova immatricolazione nel 2020.
Questo aumento è dovuto, in parte, agli incentivi all’uso delle auto elettriche. È stato dimostrato che questi aumentano il numero di veicoli elettrici e ibridi in circolazione e riducono le emissioni di CO2 e gli inquinanti atmosferici.
Per favorire la transizione all’uso dei veicoli elettrici, l’UE mira a mettere a disposizione dei residenti un milione di punti di ricarica pubblici entro il 2025.
Infine, a distanza di due anni dalla presentazione del Green Deal, la Commissione Europea presenta un nuovo pacchetto di proposte a sostegno di una transizione verso trasporti più puliti ed ecologici. Aumentando la connettività e spostando più passeggeri e merci verso la ferrovia e le vie navigabili interne, sostenendo l’introduzione di punti di ricarica, infrastrutture di rifornimento alternative e nuove tecnologie digitali, ponendo una maggiore attenzione alla mobilità urbana sostenibile e facilitando diverse opzioni di trasporto multimodale, le proposte metteranno il settore dei trasporti sulla buona strada per ridurre le proprie emissioni del 90%.
Il cambiamento di questo scenario ha un impatto diretto sulle compagnie assicurative perché cambiano anche i rischi, le priorità degli utenti e l’impatto sulle aziende – tutti argomenti su cui PCA continua a tenere alta l’attenzione.
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