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La CyberSecurity al centro delle strategie aziendali: crescono le coperture assicurative

Un recente sondaggio condotto su 500 dirigenti aziendali coinvolti nei processi decisionali sui rischi ha evidenziato un quadro in rapida evoluzione delle minacce che le imprese si trovano ad affrontare. Emerge con forza come la cybersecurity e le interruzioni tecnologiche siano ormai considerate le principali sfide alla crescita e alla stabilità delle organizzazioni, superando di gran lunga preoccupazioni più tradizionali come incidenti, cambiamenti normativi o disordini sociali. In particolare, ben il 74% dei dirigenti di grandi aziende ha indicato la sicurezza informatica come il rischio numero uno per lo sviluppo del business. Questo dato è ancora più significativo se si considera che nessun altro fattore di rischio è stato citato da più del 25% degli intervistati, a dimostrazione di quanto la minaccia cyber sia percepita come preponderante rispetto ad altre problematiche.

Non solo, la cybersecurity si è classificata anche come il principale rischio geopolitico, con il 60% delle citazioni, superando temi come la scarsità di risorse, i cambiamenti climatici o l’instabilità politica che sono rimasti tutti al di sotto del 40%. Questi numeri testimoniano un cambiamento epocale nella percezione delle minacce da parte del top management aziendale, con le vulnerabilità tecnologiche che assumono un ruolo centrale nelle strategie di risk management.

L’impatto reale degli incidenti informatici sulle imprese

Ma non si tratta solo di una questione di percezione: il 40% dei dirigenti intervistati ha riferito che le violazioni informatiche e le fughe di dati sono state le minacce di origine umana più dirompenti e finanziariamente onerose affrontate dalle loro organizzazioni. Questo dato sottolinea come gli attacchi cyber non siano più un rischio teorico, ma una realtà con cui molte aziende si sono già dovute confrontare, subendone pesanti conseguenze economiche e reputazionali. La crescente digitalizzazione dei processi aziendali, accelerata anche dalla pandemia, ha ampliato notevolmente la superficie di attacco sfruttabile dai criminali informatici, rendendo le imprese sempre più vulnerabili.

Di fronte a questo scenario, le aziende stanno correndo ai ripari implementando strumenti e strategie per mitigare i rischi cyber. Il monitoraggio degli incidenti informatici risulta essere lo strumento di mitigazione più diffuso, con l’84% dei dirigenti che lo dichiara una funzione pienamente integrata (41%) o regolarmente utilizzata (43%) nelle loro organizzazioni. Un ulteriore 14% lo utilizza in alcune situazioni specifiche. Questi dati dimostrano come la consapevolezza del rischio si stia traducendo in azioni concrete, con le imprese che investono in tecnologie e competenze per rafforzare le proprie difese informatiche.

Il ruolo crescente dell’Intelligenza Artificiale

Un altro trend significativo emerso dal sondaggio riguarda l’adozione dell’intelligenza artificiale nei processi di gestione del rischio. Ben il 79% delle aziende sta implementando soluzioni di AI in questo ambito, a dimostrazione di come le nuove tecnologie vengano viste non solo come una potenziale fonte di rischio, ma anche come uno strumento per migliorare la sicurezza e la resilienza aziendale. Tuttavia, l’AI porta con sé nuove sfide: oltre il 50% dei dirigenti ha riferito di aver già subito un impatto sulla propria azienda da rischi legati all’intelligenza artificiale, come ad esempio le deepfake.

Questo evidenzia la natura complessa e in continua evoluzione delle minacce cyber, che richiedono un approccio sofisticato e multi-disciplinare. Le aziende si trovano così a dover bilanciare i benefici dell’innovazione tecnologica con la necessità di gestirne i rischi correlati, in un equilibrio non sempre facile da raggiungere.

La risposta del mercato assicurativo

In questo contesto di crescente complessità e rischio, il mercato assicurativo sta giocando un ruolo sempre più importante. Il sondaggio ha rivelato che ben l’89% dei dirigenti prevede di ampliare la copertura assicurativa contro i rischi informatici per far fronte alle crescenti vulnerabilità tecnologiche. Questo dato è estremamente significativo e testimonia come l’assicurazione cyber stia rapidamente passando da prodotto di nicchia a componente essenziale dei programmi di risk management aziendali.

Di più: l’86% delle aziende ha già adottato o intende adottare una copertura per l’interruzione dell’attività causata da eventi come cyberattacchi, disastri naturali o interruzioni della catena di fornitura. In particolare, il 53% ha già una copertura in essere, mentre un altro terzo prevede di aggiungerla nei prossimi 12 mesi. Questi numeri evidenziano come le imprese stiano cercando soluzioni assicurative sempre più complete e integrate per proteggersi da scenari di rischio complessi e interconnessi.

La crescente domanda di coperture cyber sta spingendo il mercato assicurativo a innovare e sviluppare prodotti sempre più sofisticati e personalizzati. Le polizze di nuova generazione non si limitano più al semplice indennizzo in caso di danno, ma offrono servizi di prevenzione, risposta agli incidenti e supporto post-evento. Questa evoluzione riflette la natura dinamica e multiforme del rischio cyber, che richiede un approccio olistico alla gestione e al trasferimento del rischio.

Che fanno e che faranno le imprese?

Nonostante la crescente consapevolezza e gli investimenti in sicurezza, più di un terzo dei dirigenti ritiene che la propria azienda non sia ancora estremamente efficace nella gestione dell’ampia gamma di rischi emergenti e in evoluzione. Questo gap tra la percezione del rischio e la capacità di gestirlo efficacemente rappresenta sia una sfida che un’opportunità per le imprese. Da un lato, evidenzia la necessità di continuare a investire in competenze, tecnologie e strategie di risk management sempre più sofisticate. Dall’altro, apre interessanti prospettive per quelle aziende che sapranno posizionarsi all’avanguardia nella gestione dei rischi cyber, trasformando una potenziale minaccia in un vantaggio competitivo.

In questo scenario, il ruolo dei broker assicurativi diventa sempre più strategico. Le imprese hanno bisogno di partner esperti che possano guidarle nella comprensione dei rischi, nella definizione di strategie di mitigazione efficaci e nella scelta delle soluzioni assicurative più adatte. I broker possono fungere da prezioso ponte tra le esigenze specifiche delle aziende e un mercato assicurativo in rapida evoluzione, aiutando i clienti a navigare in un panorama di rischio sempre più complesso.

La madre di tutte le sfide

La cybersecurity si sta affermando come la sfida principale per le imprese del XXI secolo. Le aziende che sapranno affrontare questa sfida con un approccio strategico, integrando soluzioni tecnologiche avanzate, competenze specialistiche e coperture assicurative innovative, saranno quelle meglio posizionate per prosperare nell’economia digitale del futuro. Il mercato assicurativo, con il supporto di broker qualificati, ha l’opportunità di giocare un ruolo chiave in questa trasformazione, offrendo alle imprese gli strumenti necessari per gestire i rischi e cogliere le opportunità dell’era digitale.

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