La prima relazione annuale di divulgazione dei “Principi Poseidon” per l’assicurazione marittima rappresenta un passo avanti verso la trasparenza, anche nel settore assicurativo.
I Principi Poseidon sono stati istituiti nel 2019 dal Global Maritime Forum e da una serie di istituzioni finanziarie, per creare un quadro globale per valutare quantitativamente e rendere noto se i portafogli di prestiti delle istituzioni finanziarie sono in linea con gli obiettivi climatici. Oltre al rapporto annuale sulle assicurazioni marittime, i Principi Poseidon per le istituzioni finanziarie hanno pubblicato il loro terzo rapporto annuale di divulgazione, con 28 di esse che hanno presentato un rapporto nel dicembre 2022.
I quattro principi sono:
- Valutazione dell’allineamento climatico;
- Responsabilità;
- Applicazione;
- Trasparenza.
L’obiettivo è organizzare un gruppo d’istituzioni finanziarie allineate e impegnate ad integrare la tutela del clima nelle decisioni di finanziamento delle navi, coerentemente con gli obiettivi dell’International Maritime Organization (IMO).
Nel rapporto, otto dei principali assicuratori marittimi del mondo hanno raccolto e pubblicato i dati per tracciare l’impatto climatico del loro portafoglio assicurativo di scafi e macchinari. L’obiettivo è sostenere la transizione verde del settore.
Questi dati serviranno per coinvolgere gli stakeholder in una discussione sui cambiamenti climatici, la tecnologia e le nuove fonti di rischio.
PROSPETTIVE AMBIZIOSE
In media, i portafogli dei Firmatari dei Principi superano del 12,7% lo step previsto per il raggiungimento dell’obiettivo delle Nazioni Unite di ridurre di almeno il 50% le emissioni annuali di gas serra prodotti dal trasporto marittimo internazionale entro il 2050. Ma c’è un obiettivo ancora più ambizioso: azzerare le emissioni di CO2 entro la metà del secolo. In questo caso lo step raggiunto è del 20,8% superiore all’allineamento previsto per la riduzione del 100% delle emissioni di CO2.
RISULTATI E PERFORMANCE
Nel rapporto, le compagnie associate descrivono i singoli risultati e come queste nuove informazioni influenzeranno il processo decisionale.
In estrema sintesi si rileva un margine di miglioramento, sia per quanto riguarda l’allineamento agli obiettivi di contrasto al cambiamento climatico, sia per quanto riguarda il processo di raccolta dei dati.
La raccolta dei dati è stata particolarmente complessa, in quanto i dati si riferiscono al 2021. In più, i numeri non coprono l’intero portafoglio di scafi e macchinari dei firmatari dei Principi, poiché non tutti i clienti hanno comunicato i propri dati ai fornitori di assicurazioni. Inoltre, è prassi del settore che ogni nave sia assicurata da un assicuratore primario e da diversi assicuratori secondari, a causa dello straordinario valore delle navi moderne, il che aggiunge un ulteriore livello di complessità alla raccolta dei dati.
ORIZZONTE 2023, NON SOLO PER LE ASSICURAZIONI MARITTIME
Per il 2023, l’ambizione dei Principi Poseidon per le Assicurazioni Marittime è quella di ottenere l’adesione di un maggior numero di membri, aumentare il volume dei contributi da parte dei clienti delle assicurazioni e infine migliorare l’accesso ai dati.
Le fondamenta stesse del settore assicurativo marittimo stanno cambiando, perché l’industria marittima ha iniziato la sua transizione energetica dalla tecnologia di combustione basata sul petrolio verso un futuro con un’ampia gamma di tecnologie di propulsione e fonti energetiche. Pertanto, ogni compagnia del settore assicurativo marittimo deve capire cosa assicurerà in futuro e come funzionerà la nuova tecnologia navale.
Le compagnie assicurative sono solo una componente di un complesso ecosistema, ma possono diventare leve del cambiamento – a partire da quello climatico, che è una sfida del “qui e ora” per il settore assicurativo globale e gli assicuratori marittimi vedono il loro impegno con i clienti come un modo per contribuire al settore in generale, dato che il trasporto marittimo internazionale emette il 2-3% delle emissioni globali di gas serra, trasportando quasi l’80% del commercio globale in termini di volume.
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