La prestigiosa rivista internazionale Wired ha ribattezzato Ian come “uragano di next generation”.
In pratica un’anticipazione della forza distruttiva delle calamità naturali nell’era del climate change irreversibile. La stampa finanziaria internazionale ha definito Ian “lo scenario peggiore” che combinava i pericoli di un’enorme ampiezza, venti distruttivi e piogge torrenziali. Non solo: questo caso dimostra sostanzialmente il “worst scenario” anche per tante assicurazioni che non hanno saputo presentarsi pronte e attrezzate alla “cultura del rischio” e alle informazioni/strumenti.
Infatti quello che potrebbe essere l’uragano più distruttivo della Florida sta minacciando di sommergere il mercato assicurativo per l’immobiliare dell’intero Stato. Anche prima che l’uragano Ian si abbattesse, il mercato assicurativo dell’immobiliare in Florida stava cedendo pesantemente. Sei società avevano già dichiarato insolvenza quest’anno poiché le perdite di sottoscrizione hanno superato il miliardo di dollari per il secondo anno consecutivo. Tanti assicuratori, a loro volta, sono usciti dal mercato perché ormai troppo difficile e hanno risposto riducendo i rinnovi, lasciando i proprietari di case con sempre meno opzioni e servizi per la copertura rispetto ad uno scenario di prezzi in aumento.
Il mercato assicurativo per i proprietari di case in Florida aveva già assistito a perdite crescenti, aumenti dei premi e insolvenze – prima che si abbattesse l’uragano Ian. Ora, dopo questa tragedia, forse il mercato assicurativo in Florida rischia di non sopravvivere proprio. È stato stimato che 7,2 milioni di residenze, con un valore di ricostruzione di 1,6 trilioni di dollari, erano a rischio, da moderato ad alto, di inondazioni improvvise.
S&P Global Ratings prevede che l’uragano Ian provocherà perdite assicurate da 30 miliardi a 40 miliardi di dollari: qualcosa simile ad un completo collasso per le persone, l’economia, le istituzioni. Ecco perché le assicurazioni sono un perno vitale per l’intero sistema sociale.
LE ASSICURAZIONI SONO IN PRIMA LINEA: IL “MODELLO PCA”
Alla luce della devastazione, umana e materiale, di Ian, è fondamentale per le assicurazioni e per le aziende essere preparate e proattive. Non solo in chiave difensiva/reattiva ma molto più proattiva e soprattutto capace di integrare funzioni di analisi e consulenza strategica. È un po’ il “modello PCA” come broker intermediario che include ragionamento, previsione e quindi l’individuazione di polizze “di prossimità” rispetto ai profili delle aziende clienti.
LA “CULTURA DEL RISCHIO” SECONDO PCA
Guardare al futuro e scrollarsi di dosso lo stereotipo del rischio imprevedibile e foriero di disastri. Questo è il dictat da imporsi.
Spesso infatti nell’immaginario collettivo il rischio appare come qualcosa di impossibile a prevedersi, estemporaneo, improvviso e fuori da ogni logica. Non è così! Ma per acquisire una matura consapevolezza del rischio non bastano le tecnologie più avanzate. Serve una cultura del rischio che in PCA stiamo costruendo e divulgando da oltre 30 anni.
Cultura del rischio vuol dire fare i conti, nel senso letterale del termine, con tutti i rischi che possono compromettere fino a bloccare definitivamente l’operatività di un’azienda. Vuol dire proiettarsi al futuro e trovare nel presente la lettura che anticipa il futuro.
Purtroppo, mai come in questo momento storico la cultura del rischio si rivela una risorsa vitale per le aziende.
PCA supporta il proprio Cliente nella valutazione del rischio meteo, climatico e ambientale correlato all’esercizio della propria attività, tramite un approfondito checkup ed una consulenza analitica, che consente di raggiungere una corretta consapevolezza e trasferire eventualmente il rischio attraverso la stipula di un’assicurazione tailor-made.
Per scoprire la nostra storia di innovazione e assistenza su misura del Cliente, vi invitiamo a consultare la nostra presentazione: link di download
Siamo sempre a vostra disposizione per una valutazione preventiva del rischio della vostra azienda: basta solo contattarci.
Grazie per l’attenzione!