Nel giugno 2022, il Parlamento europeo ha votato a favore del divieto di vendita dei veicoli con motore a combustione interna (ICE) entro il 2035, e questa volontà è stata ribadita di recente. Per raggiungere questo obiettivo, il Parlamento ha votato anche a favore della creazione di misure aggiuntive, in particolare per sostenere la domanda di autovetture e veicoli commerciali leggeri a emissioni zero (ZEV) all’interno del mercato dell’Unione. Ma, dato l’ambizioso obiettivo, è essenziale che queste misure di accompagnamento siano adeguate, anche perché cresce la quota di flotte aziendali elettriche.
I grandi colossi come Uber e Ikea si sono raccolti nella Piattaforma per l’elettromobilità, un’alleanza di oltre 40 industrie, ONG e associazioni che coprono l’intera catena del valore e promuovono l’accelerazione del passaggio alla mobilità elettrica, per chiedere all’Europa che tutte le nuove auto e furgoni aziendali siano a emissioni zero entro il 2030. Come parte dell’iniziativa Greening Corporate Fleets, secondo questa Piattaforma, la Commissione europea dovrebbe prendere in considerazione gli obiettivi di elettrificazione anche per auto aziendali.
Dunque, c’è bisogno di studiare condizioni più stringenti e, allo stesso tempo, non manca tra le richieste quella di accelerare l’espansione delle infrastrutture di ricarica pubbliche e private.
LE SPECIFICITA’ DELLE FLOTTE AZIENDALI
Nel settore dei veicoli leggeri, il mercato dei furgoni (LCV) ha un’offerta più limitata rispetto a quello delle autovetture. Pertanto, il settore dovrebbe avere sia una traiettoria specifica che una soglia specifica di dimensioni della flotta, al di sopra della quale si applicherà il regolamento. I furgoni, con le loro specificità, non possono seguire lo stesso ritmo delle automobili. Il loro ciclo di vita è più lungo (28 anni in media) e il loro utilizzo è solitamente unico e adattato a specifiche esigenze professionali.
Per rispettare la natura di questo mercato e anche gli obiettivi di elettrificazione, risulta necessario costruire una traiettoria e obiettivi specifici per i veicoli commerciali leggeri, anche se è necessaria una valutazione d’impatto per modellare la tempistica in modo appropriato.
NECESSITA’ E OPPORTUNITA’ PER GUIDARE L’ELETTRIFICAZIONE DELLE FLOTTE AZIENDALI
Ecco le ipotesi in campo per la transizione all’elettrico delle flotte aziendali secondo le analisi della Piattaforma per l’elettromobilità:
- Una legislazione autonoma sulle flotte private, che hanno esigenze diverse dalle flotte pubbliche – anche perché il 99% delle auto delle flotte sono di proprietà privata. Le dinamiche tra flotte private e pubbliche sono diverse anche per quanto riguarda le dimensioni e le regole di approvvigionamento, e dovrebbero quindi essere trattate separatamente.
- Stimolare la diffusione della mobilità elettrica in tutta l’UE prima dell’abbandono della tecnologia ICE, accelerando la decarbonizzazione delle auto aziendali che percorrono una distanza superiore di 2,25 volte rispetto alle auto di proprietà individuale.
- Creare un mercato dell’usato rilevante che garantisca l’accessibilità dei veicoli a emissioni zero prima del 2035.
- Introdurre salvaguardie più forti di una direttiva contro le potenziali distorsioni del mercato degli Stati membri, in particolare sotto forma di aumenti ingiusti dei prezzi per i proprietari di flotte private.
LE ASSICURAZIONI PER LE FLOTTE AZIENDALI
Gran parte di questa transizione all’elettrico si giocherà sull’assicurazione. L’assicurazione auto per flotte aziendali consente di creare un’unica polizza per tutti gli strumenti rilevanti, indipendentemente dalla dimensione e dal tipo. Come abbiamo detto, l’assicurazione auto per la flotta aziendale prevede generalmente la copertura per danni al veicolo e sinistri alla guida, la responsabilità civile verso terzi, la protezione da furto e rapina ed eventuali danni causati da eventi naturali. L’assicurazione auto della flotta aziendale copre i veicoli che possono essere utilizzati per scopi aziendali dedicati o per uso occasionale da parte dei dipendenti dell’azienda. Successivamente, l’assicurazione della flotta può essere estesa anche ai veicoli presi in leasing dall’azienda.
A livello contrattuale non c’è una particolare differenza tra assicurare un veicolo elettrico o a benzina, ma le polizze green diventeranno sempre più convenienti – infatti sempre più compagnie assicurative propongono offerte speciali e promozioni con premi inferiori per la copertura RCA dei veicoli elettrici.
Si tratta di iniziative degli assicuratori per favorire la mobilità sostenibile, a sostegno di chi sceglie di ridurre il livello di inquinamento passando a veicoli elettrici o ibridi. Allo stesso modo, le assicurazioni stanno cercando di integrare nuovi servizi nelle polizze per i veicoli elettrici: ad esempio, usufruire di una ricarica di emergenza qualora il veicolo rimanesse fermo in strada. In alcuni casi, invece, è possibile ricaricare nelle colonnine elettriche a tariffe agevolate, grazie agli accordi tra alcune compagnie di assicurazione e i network europei di ricarica.
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