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Il decreto sui danni catastrofali: un passo verso la sicurezza finanziaria

In un’epoca caratterizzata da crescenti sfide climatiche e ambientali, la protezione contro i danni catastrofali assume un ruolo sempre più cruciale, specialmente in un paese come l’Italia, particolarmente esposto a rischi quali terremoti, alluvioni e frane.

Con la Legge di Bilancio 2024, il legislatore ha introdotto rilevanti novità riguardo all’obbligo assicurativo contro i rischi catastrofali. La nuova norma, sancita dal D.L. 29 dicembre 2023, n. 212 e convertita in legge con la L. 27 febbraio 2024, n. 17, impone a tutte le imprese con sede legale o stabile organizzazione in Italia di stipulare una polizza assicurativa contro i danni causati da calamità naturali ed eventi catastrofali entro il 31 dicembre 2024.

Lo schema del decreto interministeriale (ex articolo 1, comma 105, legge 30 dicembre 2023, n 213), frutto della collaborazione tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e il Ministero dell’Economia e delle Finanze, è stato reso noto, definendo le modalità attuative e operative degli schemi di assicurazione.

La svolta nella gestione dei rischi ambientali: definizioni, coperture e limiti

Il decreto definisce con precisione gli eventi considerati catastrofali, includendo specificamente sismi, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni. Questa chiarezza definitoria è fondamentale per determinare l’ambito di applicazione delle nuove polizze.

Il decreto stabilisce che l’assicurazione copre i danni alle immobilizzazioni, che includono terreni, fabbricati, impianti, macchinari e attrezzature industriali e commerciali. Sono esclusi i fabbricati in costruzione e i veicoli iscritti al P.R.A. se già coperti da altre assicurazioni. Vengono introdotti anche concetti chiave come franchigia, scoperto, massimale o limite di indennizzo, che saranno fondamentali nella strutturazione delle polizze.

Il ruolo cruciale dei broker assicurativi

In questo nuovo scenario, il ruolo di broker assicurativi specializzati, come PCA Broker, diventerà ancora più rilevante. La loro expertise sarà fondamentale per guidare clienti e imprese nella scelta delle coperture più adatte, interpretando le nuove normative e individuando le soluzioni ottimali. Il decreto specifica che le imprese di assicurazione abilitate sono quelle iscritte agli albi IVASS e autorizzate all’esercizio del “Ramo 8”. Questo aspetto sarà cruciale per i broker nel guidare i clienti verso le compagnie adeguate.

Verso un futuro di maggiore resilienza

L’entrata in vigore del decreto sui danni catastrofali segna un punto di svolta nella gestione dei rischi ambientali in Italia. Il provvedimento promette di rafforzare significativamente la resilienza finanziaria del paese di fronte a eventi estremi.

Un elemento innovativo è il coinvolgimento di SACE S.p.A., autorizzata a concedere una copertura fino al 50% degli indennizzi, con un limite di 5.000 milioni di euro per il 2024. Questo meccanismo potrebbe contribuire a rendere le polizze più accessibili e il sistema più sostenibile.

Collaborazione e consapevolezza: le chiavi per un futuro più sicuro

Con il decreto ora finalizzato, è chiaro che il suo impatto si estenderà ben oltre il settore assicurativo, contribuendo a creare una società più resiliente e preparata ad affrontare le sfide ambientali del futuro. La collaborazione tra istituzioni, settore assicurativo e intermediari specializzati sarà la chiave per realizzare pienamente il potenziale di questa importante riforma, portando l’Italia verso un futuro di maggiore sicurezza e consapevolezza nei confronti dei rischi catastrofali.

Per broker come PCA, questo rappresenta un’opportunità di affermarsi come partner strategici nella nuova era della protezione contro i danni catastrofali. La loro capacità di navigare il complesso panorama normativo e assicurativo sarà fondamentale per garantire che le imprese possano beneficiare appieno delle nuove tutele, rispettando l’obbligo di assicurazione entro il 31 dicembre 2024 

PCA supporta il proprio Cliente nella valutazione del rischio meteo, climatico e ambientale correlato all’esercizio della propria attività, tramite un approfondito checkup ed una consulenza analitica, che consente di raggiungere una corretta consapevolezza e di trasferire il rischio attraverso la stipula di assicurazioni tailor-made.

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