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Più innovazione contro i danni catastrofali: il caso degli uragani

Uragani: le assicurazioni puntano sull'innovazione - PCA Consultative Broker
Uragani: le assicurazioni puntano sull'innovazione - PCA Consultative Broker

L’uragano Laura è aumentato di potenza fino a categoria 4 e si dirige minacciosamente verso la costa sud-est degli Stati Uniti lasciandosi dietro una scia di vittime e danni nei Paesi finora colpiti. Nel Golfo del Messico oltre cento piattaforme petrolifere sono state evacuate come misura precauzionale, fermando circa l’80% della produzione di petrolio. Per il centro uragani Usa, Laura “è estremamente pericoloso”.

La sua forza distruttrice si abbatte sulla costa meridionale degli Stati Uniti dove, oltre mezzo milione di abitanti delle zone costiere del Texas e della Louisiana sono stati avvisati di evacuare o mettersi al riparo.

Con venti massimi attuali di 185 chilometri all’ora, l’uragano potrebbe innescare un’ondata di tempeste innalzando il livello dell’acqua di diversi centimetri e toccando aree fino a 50 chilometri nell’entroterra. L’uragano minaccia mareggiate potenzialmente catastrofiche, venti estremi e inondazioni improvvise lungo la costa del Golfo. Laura è anche una minaccia economica, perché coinvolge i principali centri di raffinazione del petrolio in Texas.

Inoltre l’attenzione resta però molto alta anche per il rischio che le conseguenze del passaggio di Laura possano aumentare la diffusione del Covid-19. Le indicazioni delle autorità sono di trovare rifugio in zone dove possa essere comunque rispettato il distanziamento sociale.

Poco prima c’è stato l’uragano Hanna: con venti a 150 km/h, forti piogge e burrasca ha toccato il Texas lo scorso 25 luglio. La forza del vento ha lasciato più di 200.000 persone senza energia elettrica nel sud del Texas. Hanna ha portato con sé anche piogge di carattere torrenziale che hanno provocato allagamenti e inondazioni, prima di proseguire la sua corsa fino a colpire il Messico, seppur con minore intensità. Infatti, da uragano è stato declassato a tempesta tropicale.

L’attenzione resta comunque alta visto che il suo passaggio ha finora provocato danni assicurati per circa 350 milioni di dollari, secondo Marten Clark & ​​Co., società specializzata nell’analisi modellistica catastrofale con sede a Boston.

Quest’anno si attendono circa 8 uragani sulla costa nordatlantica. Una situazione già complicata in condizioni di normalità e ben più difficile quest’anno con il problema della pandemia.

LE ASSICURAZIONI RISPONDONO CON L’INNOVAZIONE

È in fase di adozione una nuova serie di strumenti in grado di aiutare le compagnie assicurative a valutare i danni alle proprietà causati da un uragano e migliorare di conseguenza l’esperienza dei sinistri dei loro clienti. Ad esempio, “Hurricane Response Suite” è sviluppata dal team di Remote Industries di un importante azienda internazionale, per offrire alle compagnie assicurative le informazioni necessarie per stabilire le priorità e le risorse per la liquidazione dei sinistri, raggiungere in modo proattivo gli assicurati interessati e infine contribuire a mitigare le perdite.

Il team di Remote Industries utilizza immagini aeree ad alta risoluzione e machine learning per aiutare le compagnie assicurative a prevedere potenziali richieste di risarcimento quattro giorni prima che arrivi un uragano. La ricalibrazione giornaliera e gli aggiornamenti vengono forniti fino a un giorno dopo l’evento.

Due o tre giorni dopo un uragano, Remote Industries incarica il Geospatial Intelligence Center (GIC), un servizio del National Insurance Crime Bureau, di iniziare a raccogliere le immagini aeree dei danni causati dall’uragano.

Remote Industries applica i suoi algoritmi di apprendimento automatico sulle immagini aeree per rilevare le singole proprietà danneggiate. Grazie a questa attività e allo strumento Web Remote Industries, un’interfaccia che consente agli assicuratori di stimare un sinistro senza un’ispezione in loco, le compagnie assicurative possono cominciare a distribuire le proprie risorse per i sinistri più complessi e iniziare a liquidare i sinistri con danni leggeri al tetto senza bisogno di inviare un perito. Un analogo processo si applica a chi ha subito danni strutturali ingenti, come nel caso di una casa completamente distrutta.

 

PCA supporta il proprio Cliente nella valutazione del rischio ambientale correlato all’esercizio della propria attività, tramite un approfondito checkup ed una consulenza analitica, che consente di raggiungere una corretta consapevolezza e trasferire eventualmente il rischio attraverso la stipula di un’assicurazione tailor-made.

Per scoprire la nostra storia di innovazione e assistenza su misura del Cliente, vi invitiamo a consultare la nostra presentazione: link di download

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