Quando il Covid-19 ha fermato la maggior parte dei viaggi in tutto il mondo, i turisti hanno dovuto ingaggiare non poche battaglie per ottenere rimborsi da hotel, compagnie aeree, compagnie di crociera e altri fornitori di viaggi o per presentare richieste di assicurazione di viaggio per viaggi annullati.
Spesso i turisti si sono pentiti di non aver sottoscritto un’assicurazione, ma allo stesso tempo anche i turisti assicurati hanno scoperto che i piani che avevano acquistato non coprivano le spese di viaggio o mediche legate al Covid-19.
Il caso dei 400 ragazzi italiani partiti per la Grecia per le vacanze, destinazione Corfù, ha suscitato l’attenzione della Farnesina che, alla vigilia, aveva caldeggiato i tour operator di contemplare il pacchetto viaggio con un’assicurazione sanitaria che coprisse anche i rischi connessi al Covid-19.
Anche sulla scia di questi casi, molti turisti che vedono rimosse le restrizioni ai viaggi hanno iniziato ad assicurare i loro viaggi – e anche la loro salute, sia per evitare problemi futuri sia, in alcuni casi, perché è richiesto dalla legge. Infatti più di due dozzine di paesi, ad esempio, richiedono ai visitatori di avere una copertura delle spese mediche e talvolta di viaggio che includa incidenti legati al Covid.
Forse pochi lo sanno, ma bisogna anche tenere conto dei costi sanitari all’estero: ad esempio, per visitare Dubai sono necessari almeno $ 100.000 in copertura medica di emergenza generale e $ 50.000 per l’evacuazione medica. Per i viaggi in Antartide, dove varie nazioni controllano diverse aree, i tour operator richiedono spesso almeno $ 100.000 sia per la copertura medica che per le spese di evacuazione – un capitale!
Ma è sufficiente una polizza dal costo molto contenuto e calibrata in funzione della destinazione e della durata del soggiorno per prevenire rischi e criticità, soprattutto a partire dalla possibilità di recuperare le spese in caso di obbligo a trascorrere periodo di quarantena aggiuntivo all’estero che viene addebitato ai turisti.
I punti che le assicurazioni di viaggio dovrebbero includere sono:
- il rimborso delle spese mediche farmaceutiche e ospedaliere
- il rimborso della penale in caso di positività propria o di un familiare prima della partenza, accertata dal referto di un tampone
- il rimborso della penale se si è costretti ad un regime di isolamento, un prolungamento del soggiorno (fino a 15 giorni) in caso di positività
- il rimborso del costo del tampone positivo, effettuato entro 24 ore dalla fine del viaggio, il rimpatrio sanitario ed infine l’assistenza durante il viaggio 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Ancora una volta le assicurazioni sono fondamentali per proteggere un viaggio, una vacanza, un momento di spensieratezza ora che iniziamo a lasciarci alle spalle i lockdown.