Riportiamo i passaggi più rappresentativi dell’intervista de “Il Foglio” a Beniamino Gavio, patron del Derthona Basket: sono parole in cui ci rispecchiamo come condivisione degli ideali dello sport, che nascono dalla passione più genuina, fino ai grandi orizzonti della strategia futura, dove il Derthona Basket diventa il perno di uno sviluppo territoriale che coinvolge anche la socialità, l’arte, la musica.
Il patron della Betram Yachts Derthona Beniamino Gavio si è raccontato in un’intervista con Umberto Zapelloni per Il Foglio.
Questo un estratto delle sue dichiarazioni più importanti.
“Del basket la cosa che mi piace di più è che non c’è il pareggio… sembra banale, ma non lo è… poi gli allenatori possono incidere e le partite sono più dinamiche, più divertenti…”.
“Io sono fatto così, nelle avventure ci devo credere. Il basket mi ha fatto appassionare. Non mi perdo una partita in casa, seguo sempre un paio di allenamenti a settimana per vedere personalmente come vanno i ragazzi, ogni tanto poi vado in trasferta. Anche la settimana dopo la figuraccia che abbiamo fatto a Trieste sono andato a guardare in faccia i giocatori e l’allenatore. Perdere mi va bene, non giocare no. E la settimana dopo abbiamo reagito battendo la Virtus campione d’Italia…”.
“Noi abbiamo costruito una squadra per salvarci e cominciare a capire la categoria. Poi l’anno prossimo, se ci salveremo, proveremo ad alzare un po’ l’asticella e il sogno è di arrivare a giocare una coppa europea quando avremo pronto il nostro palazzetto e non dovremo più andare a giocare in casa lontano da Tortona (il Derthona giocava a Voghera e ora in Serie A gioca a Casale): dopo tre anni di Serie A fare le coppe sarebbe molto bello. Ma questo è il sogno. Per ora pensiamo a salvarci”.
“Al palazzetto ho sempre pensato. Noi abbiamo ricevuto tanto dal territorio e mi sembra giusto provare a restituire qualcosa alla città”.
“Dobbiamo avvicinare i ragazzi al basket. Portare al palazzetto quelli che non lo conoscono. Sono convinto che dopo averlo conosciuto non lo lasceranno più”.